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Il QTH

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Rinominato in tutto il mondo per i suoi stabilimenti termali, nonchè per essere stata la capitale del concorso di bellezza “Miss Italia”, Salsomaggiore Terme è un Comune della Provincia di Parma, a sud-ovest del capoluogo, che conta 20.000 abitanti, circa. Oltre che per le risorse termali, Salsomaggiore è un punto di riferimento anche dal punto di vista architettonico, per la presenza di:

  • numerosi edifici realizzati in stile liberty, come lo Stabilimento Termale “Lorenzo Berzieri”, il Grand Hôtel des Thermes (l’attuale Palazzo dei Congressi), e il Grand Hotel Regina;
  • una decina di Chiese, erette tra il V ed il XIX secolo nel centro urbano e nelle sue frazioni;
  • una moltitudine di castelli, di origine medievale, sparsi sul territorio extraurbano.

Inoltre, Salsomaggiore è sede di numerosi eventi di intrattenimento, culturali e sportivi, come i Campionati di bridge (calendario Federazione Italiana Gioco Bridge) e di tennis (calendario International Tennis Federation).

La storia

Dagli albori al 1900

Il territorio di Salsomaggiore è ricchissimo di sorgenti sotterranee di acqua cosiddetta salsobromoiodica, ricchissima di minerali iodio, bromo, zolfo e calcio. I Galli, e poi i Romani, sfruttarono tali sorgenti per l’estrazione del preziosissimo bene del sale. A questo punto, Salsomaggiore entra nella storia, ed attraversa i secoli come oggetto di interesse e contesa per i casati nobiliari che hanno governato queste zone, dagli Sforza ai Borbone.

Nel momento in cui l’estrazione del sale, principale introito per l’economia locale, viene messa in pericolo dalla possibilità di importare il sale marino, l’intuizione del Dott. Lorenzo Berzieri risolleva le sorti di Salsomaggiore: a partire dal 1839, si devono a lui le prime applicazioni terapeutiche delle acque salsobromoiodiche, che proseguiranno con il Dott. Giovanni Valentini e il Dott. Edoardo Porro, che ne dimostrerà i benefici per le donne e le puerpere. Tali cure troveranno definita consacrazione con il decreto di Maria Luigia d’Austria, che – nel 1847 – avvia la costruzione del primo stabilimento termale. Ad esso si succederanno altri stabilimenti, voluti altre personalità entrate nella storia di Salsomaggiore come:

  • il Marchese Guido Dalla Rosa, che avviò la perforazione dei primi pozzi artesiani, in sostituzione dei pozzi scavati a mano per l’estrazione delle acque salsobromoiodiche;
  • l’Ing. Giuseppe Magnaghi, l’imprenditore lombardo che proseguì l’opera di perforazione ed estrazione iniziata dal Marchese Della rosa, ed avviò un’opera di propaganda che aprì Salsomaggiore al turismo internazionale.

Alcuni di tali stabilimenti non lasceranno traccia, mentre altri diventeranno il simbolo di questo Comune, come lo Stabilimento Termale Lorenzo Berzieri inaugurato nel 1923.

Poco dopo, vengono costruiti i lussuosissimi alberghi presso cui saranno ospitati i bagnanti che desiderano giovarsi dei benefici termali: tra loro, vi furono la Regina Madre, l’infante di Spagna e l’ex Re Costantino di Grecia.

In più, per agevolare arrivi e partenze, il 5 Maggio 1890 viene il primo servizio di trasporto ferroviario tra Salsomaggiore e Fidenza: una locomotiva a vapore traina due vagoni passeggeri su cui trovano posto i viaggiatori, mentre c’è un vagone merci per i loro bagagli. Il servizio resta in funzione fino agli anni 30 del XX° secolo.

Dal 1900 ad oggi

L’avvento del fascismo porta a Salsomaggiore altre opere fondamentali:

  • lo Stabilimento Berzieri (come già detto, nel 1923). Iniziati nel 1914 sotto la guida degli Arch. Giulio Bernardini e Ugo Giusti, i lavori di costruzione si fermarono durante la Prima Guerra Mondiale, per riprendere con la supervisione del solo Arch. Giusti. Decorate da Galileo Chini, le Terme Berzieri vennero inaugurate il 21 Maggio 1923: da subito, le pubblicazioni dell’epoca le presentarono come “le Terme più belle del mondo”
  • l’Istituto Chimico del Regio Demanio, costruito alle spalle delle Terme Berzieri, sul territorio che ospitava – nel Medioevo – le saline volute e realizzate dai Farnese;
  • gli Alberghi Porro e Valentini;
  • il Poggio Diana;
  • la nuova Stazione ferroviaria, inaugurata nel 1937. Progettata dell’Ing. Cervi in stile déco e rivestita in marmo travertino bianco e rosa, la Stazione si ispira alla Stazione Centrale di Milano ed è ricca di decorazioni ed opere dedicate ai benefici delle acque termali.

Ed anche la Seconda Guerra Mondiale, durante la quale il contributo dei Salsesi alla lotta partigiana per la Liberazione dal nazifascismo portò alla concessione della Medaglia di bronzo al valor militare al Comune di Salsomaggiore.

Nel secondo dopoguerra, le Terme di Salsomaggiore ricadono nelle competenze dell’EAGAT, l’Ente Autonomo per la Gestione delle Aziende Termali costituito nel 1957, ed inizia il periodo del cosiddetto “termalismo sociale”, la partecipazione diretta dello Stato nella gestione delle attività termali attraverso i Ministeri o altri Enti pubblici.

Negli stessi anni, ad un turismo di stampo elitario si affianca un turismo di massa sempre più numeroso e rilevante per il business delle cure termali. Per raccogliere queste nuove, massicce presenze, vengono iniziati i lavori di costruzione dello Stabilimento Termale Luigi Zoja, una struttura di 5 piani completata nel 1970, la cui estetica è più sobria rispetto allo Stabilimento Berzieri, ma che è stata realizzata secondo i più rigorosi criteri architettonici e con i migliori materiali disponibili all’epoca.

A partire dagli anni 90:

  • il flusso turistico legato alle cure termali inizia a registrare un progressivo calo di presenze;
  • l’amministrazione delle strutture termali passa dalla gestione statale ad una gestione locale (regionale, provinciale, comunale).

Salsomaggiore si adatta ai cambiamenti.

Nel 1998, all’interno dello Stabilimento Berzieri, viene aperto il Centro Benessere: il Centro è aperto tutto l’anno ed amplia l’offerta delle Terme Berzieri, la cui attività aveva avuto sempre andamento stagionale.

Nel 2000, viene inaugurato il Centro di Idroterapia dello Stabilimento Zoja, dotato di una piscina termale per la riabilitazione motoria e la cura delle vasculopatie.

Nel 2008, le Terme di Salsomaggiore incorporano le Terme di Tabiano. D’ora in poi, l’amministrazione di entrambi gli impianti ricade sotto le competenze di un unico Ente (Terme di Salsomaggiore e di Tabiano SpA).

Altro motivo di attrazione turistica è il ruolo di Salsomaggiore come capitale del concorso nazionale di bellezza “Miss Italia”, tenutosi qui dal 1950 al 2010. I personaggi più famosi dello spettacolo italiano si alternano come presentatori, ospiti e giudici nei giorni in cui viene eletta la ragazza più bella d’Italia. E tra le reginette incoronate a Salsomaggiore vi è chi inizia qui la propria carriera artistica, da Sophia Loren a Miriam Leone.